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Si occupa di consulenza e contenzioso in materia di diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale. Presta assistenza per la gestione di contratti e rapporti di lavoro, privati e pubblici; relazioni sindacali; previdenza sociale e complementare; trattamento dati personali e privacy (GDPR).
La sua clientela opera principalmente nei settori della ricerca scientifica e tecnologica, del commercio e dei servizi, dell’attività finanziaria e creditizia, dello spettacolo.
È associato ad AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani (https://www.giuslavoristi.it) ed è uno dei dodici componenti del suo Consiglio Esecutivo Regionale per la Lombardia (https://www.giuslavoristi.it/regione/2/lombardia).
È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto del lavoro su riviste specializzate ed è relatore a convegni. Svolge abitualmente attività di formazione in materia di diritto del lavoro per clienti, colleghi, commercialisti e consulenti del lavoro.
Nel numero del 19 dicembre, l'Economia del Corriere dedica il "Focus Studi Legali" al diritto del lavoro. Il senior partner Sergio Passerini parla di due recenti casi di licenziamenti collettivi: le aziende Wärtsilä Italia e Gkn Driveline Firenze, pur avendo attivato due percorsi di informazione e consultazione sindacale, sono state condannate dai giudici del lavoro per non aver provveduto anche alla preliminare informazione prevista dalla contrattazione collettiva nazionale e integrativa applicata.
Sul Quotidiano Eutekne di sabato 17 dicembre 2022 l’avv. Sergio Passerini interviene sul disegno di legge di recente approvato dal Consiglio dei Ministri di riforma del Codice della Proprietà Industriale, e in particolare sulla ipotizzata modifica della disciplina dei diritti derivanti dalle invenzioni dei ricercatori delle Università e degli altri enti pubblici di ricerca, con il superamento del cosiddetto “Professor’s Privilege”).
L'avv. Sergio Passerini approfondisce le novità imposte dal Decreto Trasparenza per quanto riguarda la comunicazione del preavviso nel rapporto di lavoro.
Il recente DL 31 ottobre 2022 n. 162 ha previsto, tra le altre disposizioni, anche un’anticipazione al 1° novembre della cessazione dell’obbligo vaccinale per gli operatori della sanità e della sospensione degli operatori non vaccinati. Ciò comporta la necessità per le strutture sanitarie di affrontare subito alcuni problemi organizzativi connessi al rientro del personale in precedenza sospeso perché non vaccinato.