Salario minimo, trasparenza e work-life balance: tavola rotonda a Torino con l’avv. Guglielmo Burragato

AIDP e Manageritalia organizzano il 18 ottobre a Torino, l’evento “Salario minimo, trasparenza e work-life balance” per chiarire ed approfondire le novità recate dal Decreto Trasparenza nel diritto del lavoro ed offrire, con l’occasione, una panoramica su diversi argomenti “caldi” ai direttori delle risorse umane.

La domanda provocatoria “In che modo l’UE è intervenuta sul diritto del lavoro italiano?” aiuta a trovare i punti di collegamento fra la nostra normativa e lo scenario europeo.

L’evento è ospitato da Reale Mutua Torino Castello ed è stato reso possibile anche grazie a WHY ADV e &plus.

Di seguito il programma dei lavori:

Dalle h.15:00

Saluti istituzionali con il dott. Daniele Testolin, Presidente Manageritalia Piemonte e VdA ed il dott. Giorgio Barbero, Presidente AIDP Piemonte e VdA.

A seguire:

Tavola Rotonda con l’avv. Alfredo Lanfredi, avvocato lavorista Manageritalia, l’avv. Guglielmo Burragato, Senior Partner del nostro Studio, il dott. Mattia Galli, Consulente del lavoro Partner &PLUS

Moderatore il dott. Roberto Mattio, Direttore Risorse Umane ed Organizzazione Pininfarina S.p.A.

L’intera registrazione dell’evento, effettuata a cura di Manageritalia, è disponibile al link  https://youtu.be/dA1WoXehfdc

Gli interventi dell’avv. Guglielmo Burragato hanno chiarito come predisporre la lettera di assunzione (link alla clip:  https://youtu.be/HnZ3rQSvR-A ) e le novità in tema di contratti part-time, durata del patto di prova e cumulo di impieghi ( https://youtu.be/bLxERARAHn0 ).

Disponibile qui la locandina dell’evento.

Decreto Trasparenza, smart-working, scelta del CCNL: ne parla l’avv. Evangelista Basile

Il senior partner è fra i relatori del convegno Decreto Trasparenza e Smart Working: i nuovi obblighi delle imprese e la centralità della scelta del giusto contratto collettivo organizzato a Livorno il 20 ottobre da Conflavoro PMI e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

Più volte Evangelista Basile ha dato il suo contributo ad eventi formativi sull’importante Decreto, che richiede agli operatori particolare attenzione e non è sempre facile da interpretare.

L’argomento per il 20 ottobre è la modalità di resa della prestazione da remoto, i cui vantaggi sia per lavoratore sia per azienda continuano a renderlao apprezzato e applicato: gli adempimenti previsti dal Decreto Trasparenza riguardano anche lo smart working.

Gli altri relaltori sono Roberto Capobianco, Presidente Conflavoro PMI e Luca Caratti, Consulente del Lavoro di Vercelli. Previsti i saluti istituzionali di Gloria Cappagli, Presidente Consulta dei Consigli Provinciali dei Consulenti del Lavoro della Regione Toscana e Paolo Mascitelli, Presidente di Conflavoro PMI Livorno.

La giornata formativa consentirà ai consulenti del lavoro di ottenere 3 crediti per assolvere agli obblighi formativi dell’Ordine. I consulenti del lavoro possono iscriversi dalla piattaforma per la formazione continua.

La locandina dell’evento è disponibile qui.

La Suprema Corte sul licenziamento in malattia: il commento dell’avv. Sergio Passerini

Nel suo contributo a “Lavoro e Previdenza” di Eutekne.info. del 6 ottobre, il senior partner Sergio Passerini ritorna su una questione intricata: il licenziamento per superamento del periodo di comporto. E se il datore termina il rapporto prima che i giorni di malattia previsti dal CCNL siano stati interamente utilizzati?

Lo spunto è stata la recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 27334/2022, la quale ha esteso alle piccole imprese, alle quali non si applicano le disposizioni contenute nell’art. 18 della L 300/70, le previsioni  dei commi 4 e 7 dell’art. 18 della L. 300/70, e cioè la tutela reintegratoria attenuata, in caso di licenziamento nullo perché intimato prima che terminasse il periodo di comporto del lavoratore.

La Cassazione ha evidenziato come il licenziamento per superamento del periodo di comporto sia una fattispecie del tutto autonoma, diver­sa da quelle riconducibili ai concetti di giusta causa o giustificato motivo. Ha comunque concluso, anche sul­la base di una riconosciuta “forza espansiva delle di­sposizioni contenute nell’art. 18 della L 300/70” in una materia tanto delicata, che anche ai lavoratori delle piccole imprese non soggette all’articolo 18 debba essere riconosciuta la medesima tutela di cui godono i dipendenti delle aziende di dimensioni maggiori.

Eutekne e il suo gruppo di studio

Eutekne SpA ha per oggetto la ricerca e lo studio, la prestazione di servizi ausiliari e strumentali per lo svolgimento della professione, la raccolta, la formazione e la diffusione di materiale giuridico-tecnico nel settore delle discipline giuridico-economiche.

La società è nata come strumento operativo-economico del Gruppo di studio; sua attività fondamentale è quindi quella di raccogliere, elaborare e distribuire il materiale per l’aggiornamento professionale predisposto dal Gruppo di Studio. Come attività complementare, Eutekne produce anche direttamente studi e servizi culturali per la professione, al fine di sviluppare ed ottimizzarne le conoscenze comuni da mettere a disposizione dei potenziali fruitori.

Sergio Passerini contribuisce con regolarità ad Eutekne.info, il quotidiano on line concepito dal Gruppo di Studio Eutekne per tutti coloro che devono confrontarsi con i temi del fisco, della contabilità, dell’economia e del diritto in generale.

Il cuore dell’informazione quotidiana che Eutekne.info mira a garantire al proprio lettore è il commento tecnico, con taglio operativo, dell’attualità normativa, giurisprudenziale e della prassi più rilevante.

A margine di tutto questo, Eutekne.info non manca di lanciare qualche spunto e, se del caso, qualche provocazione anche sulle tematiche socio-economiche che, di volta in volta, attraversano il dibattito interno al Paese.

L’intero articolo è disponibile qui.

 

Rendimento e comunicazione dei risultati attesi, ne parla l’avv. Luca Daffra su Food Service

Il datore di lavoro non può procedere con una contestazione per scarso rendimento, se non ha preventivamente comunicato ai dipendenti parametri produttivi oppure obiettivi da raggiungere. Il senior partner Luca Daffra, nella rubrica Law Square da lui gestita sulla rivista di Food Service, questo mese commenta l’ordinanza n. 24722/2022 della Suprema Corte, che ha dichiarato inefficace il licenziamento disciplinare per scarso rendimento intimato ad un lavoratore senza la previa affissione del codice disciplinare.

Il datore di lavoro, infatti, deve:

  • Stabilire e comunicare, per categorie omogenee di dipendenti, degli obiettivi da raggiungere o dei parametri produttivi da rispettare;
  • specificare nel regolamento disciplinare, che deve essere debitamente affisso, che il mancato raggiungimento dei parametri produttivi rappresenta illecito disciplinare;
  • monitorare ii raggiungimento degli obiettivi assegnati;
  • contestare eventuali scostamenti dai suddetti parametri e applicare sanzioni gradualmente crescenti.

L’intero articolo è disponibile qui.