L’avvocato Franco Tofacchi, senior partner di Ichino Brugnatelli e associati partecipa come relatore al convegno online organizzato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia per il 12 giugno 2023 dalle 14,30.
L’avvocato Tofacchi, esperto di diritto del lavoro interviene con una relazione che analizza l’impatto sugli aspetti giuslavoristici della nuova disciplina del whistleblowing.
Il programma del convegno sul Whistleblowing
La partecipazione all’evento è possibile solo in diretta streaming e prevede la seguente agenda:
- 14,30 Apertura dei lavori – a cura di CNVV
- 14,45 Il nuovo decreto: che cosa cambia per le imprese
dr.ssa Alessia Bausano, area Affari Legislativi e Diritto d’Impresa Confindustria - 15,15 L’impatto sugli aspetti giuslavoristici
avv. Franco Tofacchi, senior partner Studio Ichino Brugnatelli e Associati - 15,45 Nuovo whistleblowing: impatto sui Modelli organizzativi 231 e sull’Organismo di Vigilanza
avv. Umberto Caldarera, membro Consiglio Direttivo AODV231 - 16,30 Q&A
Per partecipare è necessario accreditarsi presso l’organizzazione, inviando una mail a esg@cnvv.it.
Clicca qui per scaricare la locandina in formato .pdf
Con la parola Whistleblowing si definisce l’evenienza che un lavoratore dipendente di una impresa inoltri la segnalazione che esista il sospetto che sul luogo di lavoro si stiano verificando situazioni illegittime o pericolose come la commissione di reati o illeciti civili, di frodi o corruzioni o di situazioni di pericolo.
La disciplina è fornita dalla Direttiva Europea n. 2019/1937 recepita nel nostro Paese con il decreto legislativo di attuazione n. 24/2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 del 15 marzo 2023, vigente dal 30 marzo 2023.
Il decreto contiene importanti novità normative che avranno effetto dal successivo 15 luglio. L’elemento più innovativo è la previsione di tutele più ampie e specifiche per i lavoratori whistleblowers che segnalano violazioni considerate idonee a minacciare il «pubblico interesse» delle quali vengano a conoscenza nell’ambiente di lavoro, pubblico o privato, come atti di corruzione o violazioni di norme che sono poste a tutela della collettività.
Il decreto inoltre rinforza le tutele per il lavoratore e consente di inviare le segnalazioni delle violazioni di cui è venuto a conoscenza nell’ambiente di lavoro anche in forma anonima.