Scritto a quattro mani con il Senior Partner Evangelista Basile, l’articolo ripercorre la giurisprudenza della Suprema Corte per analizzare i contenuti degli obblighi di fedeltà e lealtà dei dirigenti.
In particolare, il commento si riferisce all’ordinanza n. 11172/2022, con la quale la Corte di Cassazione ha stabilito la legittimità del licenziamento per giusta causa di un dirigente. Questi infatti aveva avuto contatti con una società concorrente per l’acquisizione in proprio di una sua quota, all’insaputa dell’azienda multinazionale in cui ricopriva la posizione apicale.
I giudici del merito e di legittimità hanno ravvisato nel comportamento del dirigente una violazione del dovere di fedeltà previsto dall’articolo 2105 del codice civile e dei principi di correttezza e buona fede.
Partendo da questa pronuncia della Corte di Cassazione, gli autori fanno il punto sul generale obbligo di fedeltà del lavoratore subordinato, con particolare riguardo alla figura del dirigente. Ad essa infatti si applica un vincolo fiduciario maggiormente stringente.
I giuslavoristi sottolineano le caratteristiche della posizione dirigenziale chiarendo il motivo per cui la mancanza di fedeltà sia particolarmente lesiva degli interessi dell’azienda. Oltre a citare la copiosa giurisprudenza in questa materia, osservano da un punto di vista pratico quali avrebbero potuto essere le conseguenze della condotta del dirigente nel caso conclusosi con l’ordinanza n. 11172/2022.
Infatti la condotta del dirigente non può che avere un impatto importante su quella degli altri lavoratori dell’azienda. Gli avvocati Basile e Fontana ipotizzano: “Se fosse concesso a un dirigente acquistare partecipazioni di società concorrenti, lo sarebbe a maggior ragione per tutti i lavoratori con qualifica inferiore, posto che il loro vincolo di fiducia con il datore è ben più attenuato rispetto a quello che caratterizza i rapporti di natura dirigenziale.”
L’approfondimento è pubblicato su “Il giurista del lavoro” n° 7/2022, edito da Euroconference. Il mensile, disponibile in abbonamento, ha lo scopo di supportare i professionisti nella gestione delle controversie di lavoro e nella consulenza giuslavoristica. Alla rivista specialistica gli avvocati dello Studio contribuiscono regolarmente con commenti a sentenze ed articoli sulle novità della normativa.