Intelligenza artificiale, una sfida per il lavoro? L’analisi di Pietro Ichino tra presente e futuro

Pietro Ichino sulla Gazzetta di Parma, l’Adige e Alto Adige del 18 giugno ritorna sull’argomento della sfida che l’intelligenza artificiale presenta nei confronti del lavoro umano. “Dalla rivoluzione industriale in poi, nonostante che il progresso tecnico continuo si sia inghiottito via via molte generazioni di mestieri, in tutto il mondo la forza-lavoro occupata ha fatto registrare una netta cresciuta. Per limitarci al dato italiano, nell’ultimo quarantennio – nel quale, pure, il ritmo dell’evoluzione tecnologica è stato molto più sostenuto che nei due secoli precedenti – la forza-lavoro è aumentata dai 19 milioni del 1977 ai 23 di oggi.

Accadrà così anche con il diffondersi delle applicazioni dell’intelligenza artificiale: esse faranno sparire diversi mestieri, anche ad alta qualificazione; ma quella perdita sarà più che compensata dall’aumento delle possibilità del lavoro umano – che sempre più potrà essere svolto a distanza – in campi sconfinati“. “Il problema è – aggiunge però Ichino – che nessuno ci garantisce che il lavoro nuovo si dislocherà negli stessi luoghi dove è sparito il vecchio: dove esso si dislocherà dipende dalla capacità di ciascun Paese e di ciascuna zona di  attrezzarsi con i servizi necessari di orientamento scolastico e professionale, nonché di formazione professionale specificamente mirata a ciò che il tessuto produttivo chiede”.

Pietro Ichino ha trattato questo tema in più occasioni e per diverse audience negli ultimi cinque anni. In particolare, ne ha parlato agli allievi delle classi seconde e terze della Scuola Media Goffredo Mameli di Milano l’8 febbraio 2022, nella lezione su  Che cosa ci attende nel mercato del lavoro del prossimo futuro, e ancor prima nella giornata di studio giornata di studio promossa presso l’Università di Bergamo dalla Fondazione Zaninoni l’8 novembre 2018.

Tutto il materiale in argomento è disponibile sul sito www.pietroichino.it , in particolare  la presentazione  utilizzata per  il seminario all’Università di Bergamo e la videoregistrazione realizzata e messa in onda da Radio Radicale.

 

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Come cambia il ramo d’azienda nei diversi settori del diritto: convegno Unimi

I giuslavoristi Pietro Ichino e Massimo Pallini prendono parte all’evento: “Il ramo di azienda nei vari rami del diritto: una fattispecie unitaria o plurima?” organizzato dall’Università degli Studi di Milano per il 1° marzo 2023.

Il quesito è posto immediatamente dal titolo e ciascun relatore affronta il tema dalla prospettiva della propria disciplina di competenza.

Protagonisti della mezza giornata di studi sono giuristi con esperienza nelle professioni forensi, avvocatura e magistratura, oltre che di docenza universitaria.

La prima materia che tratta l’argomento, naturalmente, è il diritto privato. Il ramo d’azienda viene tuttavia ripreso da differenti angolature nel diritto commerciale, del lavoro, bancario e delle assicurazioni. In ogni disciplina sono diverse le priorità assegnate alle sue caratteristiche. Per questo ci si domanda se la sua attuale denominazione non dovrebbe forse ramificarsi a sua volta perché siano più chiari gli elementi di volta in volta presi in considerazione.

Il convegno è presieduto dal prof. Roberto Sacchi, ordinario di Diritto commerciale dell’Università degli Studi di Milano. La prof.ssa Ilaria Viarengo, direttore del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici ed il prof. Roberto Pedersini, direttore Dipartimento di Scienze Sociali e politiche, salutano i presenti ed introducono le relazioni:

“La fattispecie di cui all’art. 2555 del Codice Civile”, del prof. Marco Cian, ordinario di Diritto commerciale dell’Università degli Studi di Padova

“Azienda e regimi del suo trasferimento”, del prof. Aldo Angelo Dolmetta, già Giudice della Corte di Cassazione, sezione prima civile, e ordinario di Istituzioni di Diritto Privato dell’Università Cattolica S.C. di Milano

“La circolazione societaria del ramo aziendale”, della prof.ssa Giuliana Scognamiglio, ordinario di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

“Il ramo aziendale alla luce dell’articolo 2112 del Codice Civile e della direttiva 2001/23/CE”, del prof. Massimo Pallini, ordinario di Diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Milano

“Il ramo d’azienda nell’ambito delle procedure della crisi d’impresa”, del prof. Daniele Vattermoli, ordinario di Diritto commerciale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

“L’azienda tra Testo Unico Bancario e Codice delle Assicurazioni”, del prof. Andrea Tina ordinario di Diritto commerciale dell’Università degli Studi di Milano

“L’azienda nella disciplina di cui alla liquidazione coatta delle Banche Venete”, del prof. Ugo Minneci ordinario di Diritto commerciale dell’Università degli Studi di Milano

Al Senior Partner dello Studio prof. avv. Pietro Ichino, emerito di Diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Milano, è affidata la conclusione dell’evento con le sue considerazioni finali.

Il convegno si tiene nella Sala Lauree della facoltà di Scienze Politiche in via Conservatorio 7 a Milano.

La locandina è disponibile qui.

[Foto di 정훈 김 da Pixabay]

Dialogo fra diritto ed economia sul lavoro, il prof. Pietro Ichino al seminario Unibocconi

Lunedì 9 gennaio all’Università Bocconi di Milano Pietro Ichino prende parte al seminario “La difficile comunicazione fra sapere giuridico e sapere economico” organizzato congiuntamente dai dipartimenti di studi giuridici  Angelo Sraffa e di economia Ettore Bocconi.

Il prof. Maurizio Del Conte di Unibocconi introduce i lavori e partecipa come discussant insieme al prof. Tito Boeri dello stesso ateneo.

Nel suo Editoriale telegrafico  per i quotidiani Gazzetta di Parma, l’Adige e Alto Adige, Pietro Ichino sottolinea l’importanza del dialogo fra giuristi ed economisti e fra le corrispondenti comunità accademiche.  Sottolinea che “nella realtà, per l’intero secolo passato, non ci sono state soltanto difficoltà di comunicazione tra giuslavoristi ed economisti del lavoro, ma un vero e proprio muro di incomunicabilità. Ciò che era considerato ortodosso per gli uni era considerato un’aberrazione dagli altri, e viceversa. Certo, l’assenza pressoché totale di un dialogo tra le due comunità accademiche ha prodotto non pochi danni.”

Se l’evento organizzato da Unibocconi può considerarsi quasi un progetto pilota in Italia, la cooperazione di esperti nei due diversi ambiti può porre rimedio a difetti di funzionamento che hanno danneggiato il mercato del lavoro per decenni nel nostro Paese.

La relazione del prof. Ichino, disponibile qui e sul  sito www.pietroichino.it,  espone il contenuto della voce Contratto di lavoro (diritto ed economia) in corso di pubblicazione nel volume tematico Contratto di lavoro dell’Enciclopedia del Diritto (Ed. Giuffrè).

Workshop a Roma
Make or buy? Evoluzione dei modelli d’impresa, outsourcing, lavoro

Con l’inaugurazione della nuova sede romana, lo Studio Ichino Brugnatelli organizza giovedì 19 maggio 2022 un convegno sulla disciplina della scelta strategica make or buy alla luce dell’evoluzione dei modelli d’impresa e del suo impatto sull’organizzazione del lavoro.

Sarà l’avv. Mario Miceli, nuovo partner dello Studio nella sede di Roma, a introdurre il workshop.

Relazioni:

Dalla parte delle aziende, il dott. Fabio Bonfanti, Strategy & Consulting Lead, e il dott. Roberto Pagella, Operations Lead della società Accenture faranno il punto su “Intelligent Operation: accelerazione dell’innovazione tecnologica e valorizzazione del capitale umano”, mentre l’avv. Daniela Garreffa, Responsabile Diritto del Lavoro Direzione HR della società Almaviva, esporrà il suo approfondimento su “Organizzazione della produzione – Non solo scelta tra make or buy“.

L’evento si terrà presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma – Piazza di San Salvatore in Lauro, a partire dalle 15:30.

Il programma della giornata è scaricabile a questo link.